Frab's incontra Maize Magazine da Lampo Milano

di Margherita Albè 

Frab’s vive di magazine, ma vive soprattutto di incontri, scambi e stimoli che nascono da una rete di persone unite dalla stessa passione per la carta stampata, l’elemento che è in grado di condensare bellezza e cultura tra le pagine di una rivista. Per questo spostarci, incontrarvi e partecipare agli eventi di editoria è una grande fetta della nostra attività. A questo proposito si è appena conclusa una settimana ricca di eventi in giro per il nord Italia tra Milano, Torino e Bologna, dove abbiamo avuto l’occasione di presentare alcuni magazine e di scambiare due chiacchiere con voi.

La prima tappa di questo piccolo tour settimanale è stata giovedì 28 settembre a Milano, dove abbiamo incontrato Maize Magazine da Lampo per la presentazione del nuovo numero. 
Con noi, a presentare la nuova edizione, c’era una parte del team di Maize magazine: la direttrice editoriale Giulia Pozzobon, l’art director Davide Mottes, il giornalista Pietro Minto e il semiotico e stratega Daniele Dodaro. E’ stato un viaggio dalle origini della rivista con un focus sulla sua evoluzione, segnata proprio dalla desire issue, fino ad arrivare a un piccolo spoiler sul tema del prossimo numero (chi c’era sa). 


Per chi non lo sapesse Maize è una rivista che ci parla di innovazione, tecnologia e digitale attraverso una lente umanistica. Nasce nel 2017 con l’idea di identificare un macro tema principale per ogni numero e uscire poche volte l’anno per garantire ai lettori un contenuto approfondito sul tema. Con questo numero sul desiderio la redazione di Maize cambia leggermente approccio: con il claim frames from the manyworld come sottotitolo vuole mantenere uno sguardo molto aperto e libero ad indicare la vastità dei contenuti affrontati e con la speranza di sorprendere chi legge. 



In questa oretta abbondante di chiacchierata abbiamo capito che la redazione di Maize tratta il magazine come un oggetto che esprime contemporaneità in tutte le sue sfaccettature, per questo il macro tema viene approfondito sotto più punti di vista e in diversi ambiti. Ripercorrendo insieme alcune tappe dell’iter progettuale abbiamo parlato tanto di desiderio e abbiamo scoperto di cosa si occupa un semiologo. E per onorare le radici venete della redazione abbiamo concluso la serata con un aperitivo nel bar di Lampo.



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