Forse anche a voi piace fantasticare su Tripadvisor o su Google Photos dei posti che vi piacerebbe visitare. Per cui se andate a Londra per un weekend, una gita romantica o un viaggio culturale, per favore passate dal ristorante e wine bar Noblerot, perchè noi non ci siamo mai stati ma sembra dannatamente buono. Un misto tra il più classico dei London bar e l'Harry's bar di Venezia. Poi, una volta che ci siete andati, scriveteci com'è andata, che magari lo mettiamo in agenda la prossima volta che riusciremo ad andare a Londra.

rivista vino

Si ecco, per essere chiari abbiamo scoperto che il magazine Noblerot non è altro che la fulgida invenzione editoriale di un ristorante in carne e ossa. Un magazine indipendente che sfoggia come unica pubblicità quella del suo team di chef e staff di sala. Una rivista che non può che avere un unico, chiarissimo obbiettivo, quello di conquistare i sommelier senza etichetta, gli amanti del buon vino (e del buon cibo) che non considerano la loro passione una scienza esatta né un'etichetta da attaccarsi addosso. Una rivista che farà sentire a casa quelli che ogni tanto vogliono concedersi il lusso di una bottiglia di buon vino e di non uscire "tanto per uscire", ma di riunirsi nel sacro rito della buona tavola.

Con una grafica che supera alla grande ogni manuale del vino per boriosi intenditori, è un ibrido tra un'avanguardia enogastronomica ed un buon volume di cultura enologica.

Noblerot wine

La base di questo numero è cosa nota agli Italiani, ed aiuta piuttosto a vedere con occhio diverso e "straniero" quello che fa parte di un'anima e una storia che spesso conosciamo già. Brunello, pecorino, vita gastronomica a Firenze sono oggetto di attenti e fini reportage che con occhio investigativo vanno a scoprire i dettagli delle celebrità del nostro territorio.

Ben prima di questo, però, Noblerot è una guida spirituale sul mondo del vino che difficilmente troverete in altri luoghi.

La prima bomba di questo numero è a pagina 17: la degustazione dei vini sotto effetto di LSD. Si, avete capito bene, se nel mondo anglosassone è sempre più diffusa la moda illegale di assumere piccolissime dosi di acidi per migliorare le proprie prestazioni cognitive, un pool di professori ha provato cosa significa applicare questa moda alla degustazione dei vini, alterando le percezioni umane. Nelle pagine successive troverete i risultati di diverse degustazioni di vini comparate tra un degustatore normale ed uno che ha assunto una piccola dose di LSD. I risultati non possiamo svelarveli qui, ma la dovizia dei particolari rende il reportage un must di questo numero.

Lo spazio riservato alle interviste è tutto per la gradita ospite Jancis Robinson, un monumento del vino e della cultura enologica in Gran Bretagna e non solo. Ne scrive su varie testate di rilievo tra cui il Financial Times, consiglia i migliori vini direttamente alla Regina Elisabetta ed è, udite udite, un ex studiosa di matematica e filosofia.

Jancis Robinson

 

Molto più interessante per noi abitanti dello stivale rispetto al tour dei ristoranti fiorentini, quello "speziato" dei locali Anglo-Indian-Pakistani a Londra. Karam Sethi, anche lui proprietario di vari ristoranti di successo in questo specifico settore, ci accompagna in un tour londinese alla scoperta delle migliori eccellenze per gli amanti dello spicy. Un tour di fuoco!

Simon Hopkinson spiega come cucinare con lo Sherry, una pratica non banale che necessita di accorgimenti e consigli pratici che l'autore dà, provando a cimentarsi in alcune ricette con il prelibato vino spagnolo. Qua e la in Noblerot si trovano altre ricette con il vino che la fa sempre da padrona, e che potete provare direttamente nella vostra cucina. 

Oltre al Brunello, i reportage degustativi di questa edizione includono i vini della Savoia, una dissertazione sulle moda dei carboidrati come nemici della dieta e una degustazione di vini della Borgogna con classifica dell'autore. 

Tra le varie da segnalare, il "cibo brutto" è una moda passeggera o un trend futuro? La guida sugli "in e gli "out" di Noblerot racconta molto di quelle che sono le tendenze a tavola tra Londra e il mondo, e abbiamo buon motivo di credere che in gran parte ci prenderà. In chiusura le risposte "antisociali" alle lettere esilaranti di ristoratori da tutto il mondo lascia il buon umore ed è un passaggio imperdibile per chiudere bene questa lettura. 

Ecco, questo è Noblerot, e pensate che non abbiamo citato proprio tutto. Ora non vi resta che apprezzarlo negli scaffali della vostra liberia, del vostro ristorante o della vostra enoteca. 

Buona lettura! 

 

23 aprile 2019 — Frab's Magazines & More

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