Voglia di viaggi zaino in spalla, in terre sconosciute, freddissime o umidissime, dove non c'è nessuno e i luoghi sembrano un eden dei sogni migliori? Leggete Run Wild e di questa voglia ve ne verrà di più. Tremendamente di più.

Run Wild è una rivista di viaggio autoprodotta e dai caratteri visibilmente indipendenti. E' il resoconto di viaggi incredibili in posti naturalisticamente da bava alla bocca di Carsten Coles, che non troverete su nessun social e che è editor della rivista e ne ha curato molti testi e la fotografia.

 

 

 

 

Questo magazine, stampato a Sheffield in Inghilterra è una cartolina dai posti che avete sempre sognato se nel cuore avete quel concetto di viaggio selvaggio in mezzo alla natura e alle forze che la rappresentano. Nei posti visitati da Run Wild sembra molto spesso che l'Antropocene sia ancora lungi dall'arrivare e l'uomo sia solo un umilissimo visitatore di paesaggi dalla magnificenza mozzafiato e dalle condizioni climatiche proibitive. 

Se il vostro sogno è una vacanza a Londra, Berlino, Costa Smeralda o in un qualsiasi villaggio turistico del Kenya lasciate perdere, non ci siamo. Run Wild potrebbe esservi utile solo per le fotografie mozzafiato di paesaggi che se continuate così non troverete mai.

Se invece il vostro sogno (o concreta, possibile realtà) è un viaggio per il quale vi sentite sufficientemente preparati fisicamente, buttatevi nella lettura di questo magazine. Vi darà spunti per le prossime mete da visitare o, per lo meno, da sognare. Il grande numero di foto si accompagna ai testi di Carsten e degli altri contributor di Run Wild che vi portano nella foresta amazzonica, a Mykines, una microscopica isola delle Faroe, in Islanda, nel Circolo Polare Artico, in Nuova Zelanda, nelle montagne dell'Iran, in Colombia, tra i lupi e le tempeste di vento. Con Camilla Marie Jensen entrerete poi in una stazione scientifica dell'Artico a studiare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e a capire le assonanze tra il ghiaccio e le cortecce degli alberi.

 

 

Il magazine si conclude con l'invito a godersi e le immagini sula carta, magari in una giornata di pioggia, sognando ad occhi aperti. Perchè, ammettiamolo, anche con tenda e zaino in spalla, i luoghi di questo primo numero di Run Wild restano mete difficili da conciliare con budget familiari e tempi di lavoro. Ma sono mete lontane dal turismo di massa che ha distrutto intere città, borghi e luoghi naturali. Questi posti ed il loro sogno creano dipendenza. E il compito di questo magazine è anche portarti con il cuore nel selvaggio più assoluto, mentre sei a casa, in relax, con fuori 35° all'ombra in centro città o in autunno con la nebbia e lo smog che soffocano.

Frab's vi mette di disposizione Run Wild qui. E' un buon motivo per rimanere in poltrona e continuare a sognare o prendere il coraggio e prepararsi a partire. 

01 luglio 2019 — Dario Gaspari

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