System Beauty n.2

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System Beauty è la nuova pubblicazione semestrale di Sytem Magazine incentrata sulla bellezza che va ad allargare la proposta editoriale della rivista fondata da Elizabeth Von Guttman e Thomas Lenthal. Un'ode alla bellezza riversata su carta, accompagnata dal grande formato e dalla volontà di rappresentare il bello come non più vincolato da idee e norme monolitiche, ma esploso in una miriade di singolari bellezze, ciascuna diversa ed unica.
System beauty mira a decifrare il concetto quasi impossibile di bellezza, riunendo le menti creative più stimolanti del settore, offrendo loro un forum per esprimere le loro prospettive distintive e, nel processo, forse rivelare nuovi modi di vedere.

ISSUE 2 - BEAUTY ACCORDING WITH ISAMAYA FFRANCH
È difficile trasformare Isamaya Ffrench in un semplice “truccatore”. Un attimo prima si sta trasformando in una grottesca bestia tentacolare, quello dopo ha ricreato le delicate lacrime di vetro di una fotografia di Man Ray. Il risultato è inquietante e squisito, affascinante e misterioso, ultraterreno e, a volte, semplicemente fuori di testa.
In quanto tale, non rappresenta solo la bellezza di oggi, ma piuttosto le possibilità espressive della bellezza di domani. Uno definito da protesi mostruose, rossetti a forma di fallo e rendering CGI di celebrità con parti di animali mitologici. In effetti, nessun altro truccatore, e a livello globale non così tante persone nel settore, deviano così tanto dalle loro competenze iniziali, con tanta energia e successo.
"Sono una specie di bellezza adiacente", come dice lei. Ha ridefinito il ruolo del truccatore, o meglio ha fatto sì che quel ruolo funzionasse per lei, motivo per cui non c'era nessuno migliore per affrontare questo secondo numero di System beauty.
Fotografata da Juergen Teller, incontriamo Isamaya nel suo studio, circondata da oggetti, strumenti e oscuri effimeri che ha raccolto lungo il percorso. Parla anche con l'artista Jordan Wolfson della ricerca della profondità nella bruttezza, interroga la nozione di femminilità con l'attrice Gwendoline Christie e spiega perché non si annoierà mai dell'industria della bellezza.

E ancora Fara Homidi e Paloma Elsesser analizzano ciò che rende un marchio tale, Pierre Dinand riflette sulla progettazione delle bottiglie di profumo più iconiche del settore e Pharrell Williams riformula la cura della pelle come cura di sé. Nel frattempo, Cho Giseok rende omaggio alla storia culturale della bellezza coreana; Takahashi Homma e Tomihiro Kono esplorano lo street style giapponese attraverso il linguaggio dei capelli; e Liv Liberg e Ana Takahashi riflettono sui crescenti dolori della giovinezza.