Conoscete The World If dell'Economist? Si tratta di una serie di articoli che provano a descrivere scenari ipotetici sul futuro del mondo in un medio-lungo periodo. Tra scenari più o meno plausibili e più o meno apocalittici, quello che forse mi ha tolto maggiormente il sonno risale al 2017 e prova ad immaginare un mondo in cui una tempesta solare distrugge la rete elettrica di un'intera nazione (lo trovate qui).
Un esercizio simile è stato fatto anche nel nuovo numero di Quanto magazine che, in fatto di ipotizzare scenari futuri che speriamo di non vivere mai, potrebbe placidamente competere con The World if, battendo peraltro la nota rubrica del settimanale inglese in stile e bellezza.

Affidato ancora una volta all'immaginazione e alla penna di Zeno Toppan, questa terza attesissima edizione di Quanto, prequel della prima, ci proietta in un mondo distopico in cui internet si rompe per non fare più ritorno, se non ad un costo altissimo, e il rapporto tra uomo e natura è interrotto, ridotto al bisbiglio di animali che nascondono segreti e messaggi da decifrare, prima che l'Azienda prenda il controllo del mondo. Insomma, lo scenario dipinto è quello del crollo del mondo così come lo conosciamo oggi, ma anche della speranza e del terrore per la costruzione di un nuovo orizzonte delle cose che potrebbe somigliare troppo al vecchio.
Impossibile non notare allegorie con il nostro di mondo, dalla crisi ambientale all'emergenza sanitaria, passando per quel "tutto sarà come prima" senza poterlo essere davvero, come ci avevano raccontato anche Giovanni Cavalleri e Zeno Toppan in un'intervista dello scorso aprile.


Senza svelarvi troppo della trama, vi basti sapere che il racconto cavalca egregiamente tutti gli elementi che fanno di un racconto di narrativa speculativa un ottimo racconto di narrativa speculativa. I capitoli, brevi e introdotti da titoli che tocca al lettore decifrare, scorrono veloci uno dopo l'altro, con le pagine che si lasciano divorare tanta è la curiosità di scoprirne il finale. Oltre al racconto principale, ne troviamo altri sette brevi accompagnati da altrettante immagini, companatico perfetto di una struttura narrativa che, come un rebus, rende il lettore spettatore attivo della storia. 

Superlativa, poi, le scelte di grafica e design.
Le carte, due differenti, arrivano dal Giappone alternando al tatto la morbidezza di una carta grigia su cui scorre il racconto principale, alla porosità di una carta goffrata rossa su cui spiccano in inchiostro nero e argento illustrazioni e racconti brevi. Ad impreziosire il volume, la rilegatura filo refe a vista e la sovraccoperta rossa con l'immancabile testata olografica. 

Giovanni Cavalleri e Zeno Toppan ci regalano ancora una volta un'esperienza in un mondo altro che ha però diversi punti di contatto con gli altri mondi, reali o di fantasia, che le viscere di Quanto ci hanno disvelato. 

La terza edizione di QUANTO è stata selezionata per il nostro Secret Mag Club di agosto e potete acquistarla QUI.

27 agosto 2021 — Anna Frabotta

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