Stoà n.3

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STOÀ è una rivista italiana di architettura che arriva dal mondo accademico per esplorare e riflettere sui metodi e i processi della didattica in ambito architettonico. Il magazine si pone come uno spazio per indagare le radici e gli orizzonti culturali dei progetti educativi contemporanei e come uno strumento per esplorarne possibili limiti e criticità. Tra le sue pagine esamina le teorie, le tecniche e le pratiche coinvolte nel processo di insegnamento dell'architettura. STOÀ è incentrata sulla progettazione architettonica, sulla sua didattica, sui suoi metodi e sui suoi obiettivi, raccogliendo alcune delle esperienze più rilevanti che uniscono ricerca accademica e pratiche educative.

ISSUE 3 - IL RENDERING
Il secondo numero di STOÀ è dedicato al rendering. 

Rendering: nella computer grafica, la conversione mediante apposito software del profilo di un’immagine bidimensionale in un’immagine dall’aspetto realistico e percepibile come tridimensionale, grazie al calcolo accurato della prospettiva e all’aggiunta di colori, luci e ombreggiature.
Una disanima degli effetti dell’utilizzo dei rendering in ambito didattico e pedagogico per il progetto di architettura non è stata sistematicamente condotta, poiché la distanza temporale – da quando sono diventati quotidiani elementi di lavoro – è, forse, eccessivamente ristretta. Sebbene la portata critica dell’uso di tale strumento non sia stata ancora metabolizzata, la costruzione di immagini tramite la grafica digitale è stata troppo velocemente relegata (sicuramente nella cultura didattica europea) tra le cause di una certa degenerazione del saper fare (quindi del saper progettare) architettura. I saggi raccolti in questo numero di Stoà Journal delineano – attraverso una mirata ricognizione di pratiche didattiche ed esperienze pedagogiche in corso – uno spettro di potenzialità e criticità di questo strumento, dando la possibilità di riflettere su alcune questioni di cui i rendering possono essere significanti.