CURA. è una piattaforma curatoriale ed editoriale fondata da Ilaria Marotta e Andrea Baccin nel 2009. Si compone di una rivista, una casa editrice e un programma espositivo che opera a livello internazionale in collaborazione con musei, fondazioni, gallerie, istituzioni e indipendenti. La ricerca curatoriale e l'attività critica sviluppate da CURA. si focalizzano sia sull'indagine di nuovi linguaggi contemporanei che sullo sviluppo e la realizzazione di nuovi format espositivi.
CURA. magazine può essere inteso come uno spazio espositivo dinamico e flessibile in continua evoluzione, dove il lettore può scoprire le espressioni più interessanti delle arti visive contemporanee.
La rivista comprende sezioni specifiche dedicate agli approcci curatoriali del passato e del presente e interventi di curatori e artisti che propongono sperimentazioni tra testo, grafica e immagini. Conversazioni, saggi visivi, testi critici, analisi tematiche, progetti di laboratorio sono solo alcuni dei vari format attraverso i quali vengono sviluppati e presentati i contenuti della rivista. Le diverse sezioni permettono l'esplorazione e la presentazione di un'ampia gamma di pratiche artistiche e sono le sfaccettature di un unico e organico progetto di ricerca.
ISSUE 37
Il nuovo numero di CURA intreccia i temi di After Language e Post Society ed esplora il modo in cui il cambiamento radicale della situazione economica, politica, culturale, linguistica e le strutture emotive che definiscono il nostro presente è chiamato a individuare modelli alternativi e funzionali per l'avanzamento del “nuovo”.
Tra le sue pagine troviamo contributi e scritti inediti di Achille Bonito Oliva e Vittoria Matarrese su Anne Imhof; una ripresa di Simon Denny che, dialogando con Elena Filipovic, indaga il sistema blockchain e l'economia digitale; un progetto site specific di Nora Turato e Sabo Day; l'anteprima del nuovo film DIS, No Homo, introdotto da Ava Tomasula y Garcia; il testo di Beichen Yang sul concetto di Uomo Nuovo nell'opera di Cao Fei; Francesca Gavin su Sex Militant, il progetto portato avanti da un collettivo di artisti e attivisti impegnati nella rivoluzione e nella liberazione sessuale; Adriana Blidaru su New Red Order (NRO), la "società segreta pubblica" che collabora con "informatori", per interrogare sovversivamente ma seriamente i desideri verso l'indigeneità. E ancora: un progetto speciale ideato da David Horvitz; un vocabolario di immagini estratte dall'atlante Warburg generate dall'intelligenza artificiale e tratte dal libro Atlas Anomalous AI di Ben Vickers e K Allado-McDowell; una conversazione di Slavi e tartari e Ingrid Luquet-Gad e aLifveForms in dialogo con il filosofo e scrittore Samo Tomšič.
Nella sezione Ritratti: Hana Miletić è presentata da Chus Martínez; Rosa Salane di Camila Palomino; Rachel Rossin di Lola Kramer; Yein Lee di Johanna Thorell e Jonny Negron di Whitney Mallett.