DASH, acronimo di Delft Architectural Studies on Housing è una collezione di riviste dedicate al design residenziale. L'house design del futuro è il focus di questa rivista per designer e architetti specialisti in residential design. Dentro, ripercorrendo trend e stili del passato e del presente, si tracciano le linee di quello che verrà in questo settore, con un esame attento e preciso di progetti, studi e nuove possibilità nella creazione di alloggi residenziali sempre più all'avanguardia.
DASH è un prodotto editoriale che esce una volta all'anno realizzato da docenti ed esperti della Faculty of Architecture and the Built Environment della Delft University of Technology, in Olanda. L'obbiettivo della TU Delft è di realizzare una rivista di riferimento a livello mondiale nel residential housing quanto a capacità di disseminare nuove idee e stili in giro per il mondo.
Articoli originali approfonditi, interviste e bozzetti compongono questa rivista accademica
Issue 15 - Home Work City
L'edizione n°15 è dedicata al rapporto tra uomo e lavoro inteso come spazio di lavoro. Nel mondo che ha smesso di utilizzare il cartellino e dei freelance in genere, sempre di più la casa diventa anche luogo di lavoro. Questo numero di DASH studia l'impatto del lavoro nella cultura domestica urbana.
I contributor di questo numero: Javier Arpa, Tom Avermaete, Dirk Baalman, Steve Baer, Daniel A. Barber, Like Bijlsma, Irene Cieraad, Charles Correa, Lucy Creagh, Rika Devos, Machiel van Dorst, Monique Eleb, Carmen Espegel, Fredie Flore, Eric Frijters, Joosje van Geest, Bart Goldhoorn, Helen Gyger, Elain Harwood, Klaske Havik, Julia Hegenwald, Dorine van Hoogstraten, Nynke Jutten, Vincent Kompier, Peter Lang, Willemijn Lofvers, Paul Meurs, Nelson Mota, Ivan Nio, Michelle Provoost, Kim de Raedt, Annet Ritsema, Louise Schouwenberg, Lara Schrijver, Seyed Mohamad Ali Sedeghi, Eva Storgaard, Brook Teklehaimanot, Karin Theunissen, Rohan Varma, Jacques Vink, Wolfgang Voigt, Piet Vollaard, Noud de Vreeze, Cor Wagenaar, Sandra Wagner-Conzelmann, Willemijn Wilms Floet, Christopher Woodward
Pagine: 160
Copertina: Morbida
Lingua: Inglese con traduzione Olandese