Holiday è un magazine indipendente di viaggio fondato nel 1946. Rinomata per il suo audace layout, la credibilità letteraria e la scelta ambiziosa dei fotografi, Holiday ha interpretato il mondo come nessun altro periodico. La premessa era semplice: inviare uno scrittore e un fotografo in un luogo specifico e chiedere loro di catturare la loro visione del luogo senza vincoli di stile, lunghezza o budget.
Interrotte nel 1977, le pubblicazioni sono riprese trentasette anni dopo, nel 2014. Holiday è tornata per volere del direttore artistico Franck Durand. Il magazine rimane fedele all'essenza, all'estetica e al senso dell'avventura giornalistica del suo antenato, ma in un formato che celebra anche la moda. Gli editoriali girati da fotografi leader del settore e talenti emergenti, convivono magnificamente con il lavoro delle migliori voci letterarie di oggi. E fedele al suo concetto originale, Holiday invia ancora collaboratori a produrre un ritratto di un luogo che sia allo stesso tempo intimo e senza tempo.
Holiday è una pubblicazione internazionale semestrale con base a Parigi.
È scritto in inglese, ma il suo cuore è francese.
389 - THE CUBA ISSUE
A prima vista Cuba è un'isola come le altre, una distesa di terra circondata dall'acqua, ma in realtà è un luogo come nessun altro, con la sua storia unica, la sua gente, la sua bellezza e le sue cicatrici. Dal momento che i suoi misteri e le sue verità possono essere afferrati solo dall'interno, gli scrittori cubani Leonardo Padura, Wendy Guerra e Karla Suárez hanno fatto sentire la loro voce in questo numero di Holiday, mentre il giornalista Ed Augustin si è messo a incontrare il popolo cubano. Tra gli altri articoli, la storia del Buena Vista Social Club raccontata da un insider e un'ode al documentario di Agnès Varda Salut Les Cubains.
I fotografi Adam Peter Johnson, Olivier Kervern, Alexandre Guirkinger, Jean Marie Del Moral e Philip-Daniel Ducasse offrono le loro vedute singolari dell'isola e della sua gente. Sam Youkilis si è inserito nella vita quotidiana degli isolani per realizzare i video che accompagnano questo numero, mentre Emmanuelle Alt e Thue Nørgaard hanno unito le forze per offrirci un omaggio alle donne cubane e al loro ardente desiderio di libertà.