Fondata nel 2009 a Milano, KALEIDOSCOPE è tra le riviste più innovativa di arte contemporanea e cultura visiva e uno studio creativo attivo con un approccio curatoriale e interdisciplinare. Combinando la competenza di professionisti di tutti i settori dell'industria artistica con una componente visual accattivante e audace, KALEIDOSCOPE è diventato un punto di incontro per una comunità di artisti e creativi provenienti da tutto il mondo.
Dimensioni: 23 x 30 cm
Copertina: morbida
Numero di pagine: 350
Lingua: inglese
ISSUE 39 - Archive Continuum
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un'enorme rinascita dell'archivio come tendenza globale in tutti i settori creativi: dagli ambiti abiti vintage e libri rari, alle riviste fuori stampa e ai pezzi di design iconici.
Alimentato dalla nostalgia e dai nuovi principi del consumo circolare, l'archivio diventa una piattaforma in continua evoluzione per la ricerca curatoriale, l'accumulazione e la catalogazione e continua ad affermarsi come estetica e stato d'animo. Con l'obiettivo di ripensare e sfidare l'immobilità solitamente associata all'idea di archivio, questo numero di Kaleidoscpo parla all'archivio come a un processo in corso e vivo — un processo che, ci piace pensare, può cambiare, evolvere e adattarsi a circostanze mutevoli.
In questo numero:
- Gli archivi di Gucci, Vivienne Westwood e Stone Island
- L'artista Myriam Ben Salah mette in discussione la tradizione orale, le tassonomie della storia dell'arte e la condizione diasporica con i suoi lavori che attingono da archivi online personali.
- The Archive Algorithm, il nuovo lavoro dell'artista Kandis Williams affronta il modo in cui una nuova generazione di archivisti di diversi campi utilizza Instagram per incanalare la propria ricerca creativa e l'ossessione personale. Taylore Scarabelli approfondisce il fenomeno con un saggio sull'ascesa degli archivisti di moda, favorita dai social media e dalle app di rivendita. E non si può fare a meno di chiedersi, se il fiorente mercato dell'usato è controllato dall'algoritmo, chi ne trarrà i maggiori benefici?
- Random Access Memory affronta il concetto di “archiviazione” nello spazio digitale. Nel mercato dell'arte, il 2021 è stato l'anno degli NFT, che ha rinnovato una conversazione sulla conservazione digitale. Poiché una parte della nostra vita viene riversata in un mondo virtuale, forse la definizione di archivio deve essere ripensata. Attraverso tre saggi di Michael Connor, Philip Maughan e Nicholas Korody, scopriamo che forse il ruolo dell'archiviazione è solo all'inizio.