Menelique è una nuova rivista italiana fondata da Giovanni Tateo, Matteo Cresti e Fabrizio Soldano (ma con una redazione quasi tutta la femminile!) con uno scopo intenzionalmente politico: far fronte al deserto intellettuale in cui viviamo, incapace di arginare la cultura dell'odio che occupa sempre più sfere della vita pubblica.
Oltre agli approfondimenti di politica e attualità, con occhio critico e femminista, in Menelique non mancano racconti, reportage fotografici e illustrazioni.
Diretto e chiaro dall'indice (diviso in quadranti secondo le coordinate accessibile-complesso e breve-lungo) alla grafica, Menelique è ciò che manca nell'editoria politica italiana, con il suo visual design démodé e le sue logiche pensate per un pubblico maschile.
Numero di pagine: 144
Lingua: italiano
ISSUE 7
Basket, nuoto, skateboard, wrestling, yoga, roller derby, calcio, taekwondo, bodybuilding, corsa, futsal, pelota vasca, pelota maya, boxe e sa murra sono alcuni degli sport approfonditi nel nuovo numero di Menelique magazine.
A pensarci bene, molte di queste discipline non sono sport ed è complicato definire che cosa è uno sport e che cosa non lo è, soprattutto se dubitiamo del necessario coinvolgimento della competizione, della dipendenza da istituzioni che ne definiscono le regole o addirittura della centralità dell’attività motoria (gli sport digitali sono sport?). Ma se è complesso capire che cos’è uno sport, è facile notare il carattere peculiare dell’editoria sportiva: l’individuo e la sua esaltazione. Anche (soprattutto!) quando si ha a che fare con sport di squadra. Visto che l’editoria sportiva, oltre a essere una cosa da uomini, è anche individualista, questo numero di menelique dedicato allo sport segue una linea editoriale che si allontana da queste coordinate e si concentra sugli elementi sociali, politici e culturali che riguardano diverse discipline, così come su sport poco conosciuti in Italia, o sulle corporeità coinvolte nel mondo sportivo e sulle loro rappresentazioni.