Alla Carta è una pubblicazione internazionale semestrale che si avvicina alla moda, all'arte e al design di fascia alta.
Nomen omen, in un momento in cui il web sembra l'unica via di comunicazione, Alla Carta torna a scommettere sul medium più prezioso, la carta appunto.
Il magazine è un'ode alla carta e, al contempo, al momento più prezioso della giornata: le interviste si svolgono sempre attorno a un tavolo, per festeggiare uno delle più antiche abitudini italiane, la convivialità.
ISSUE 16 Arlecchino
Il “Gioco del se” è una poesia per bambini scritta da Gianni Rodari nel 1960. Il gioco consiste nell'immaginare scenari impossibili da una realtà paradossale. Abbiamo pensato che il paradosso racchiuso in queste giocose parole potesse essere il modo migliore per introdurre questo numero di Alla Carta. A causa dell'instabilità di questi ultimi mesi, questo numero esce con tre mesi di ritardo e, in un incredibile e grottesco scherzo del destino, si ispira alla maschera di Arlecchino, una delle più caratteristiche della tradizione carnevalesca italiana.
Arlecchino, ideato come personaggio diabolico, è finito col diventare un servitore. È troppo semplice e puro per cogliere le regole della società; si esprime con il corpo per trasmettere ciò che il suo volto mascherato non può, danzando per comunicare gentilezza e ironia. In questo numero vengono esplorate tutte le maschere sociali, personali, digitali e fisiche, reali o immaginarie. In questa paradossale realtà in cui ci troviamo, questo numero è dedicato ad Arlecchino: saggio e folle, intelligente e sciocco.