Nato a Titan, un quartiere popolare di Bucarest, Kajet è una collezione testuale e visiva di pensieri, un insieme di narrazioni trascurate, una sequenza di riflessioni e prospettive per una storia in divenire.
Con un nome che è la versione esterneurope del francese Cahier, la rivista fondata da Petrică Mogoş e Laura Naum vuole essere per l’appunto un quaderno di annotazioni che propone, contro ogni stereotipo, arte e cultura dell'Europa dell'Est ad un pubblico internazionale.
Dimensioni: 16 x 23 cm
Copertina: morbida
Numero di pagine: 240
Lingua: inglese
ISSUE #3 ON STRUGGLE
La descrizione di questo numero da parte degli editori è già perfetta così, e ve la riportiamo candidamente come è stata da loro scritta:
"Questo numero di Kajet cerca di recuperare uno spazio perduto in tempi di ansia e fornire una struttura organizzata di supporto, diventando uno strumento di solidarietà tra le periferie, tra gli emarginati che condividono una lotta sincrona e quotidiana. La veralotta dell'Europa orientale non è quella di mettersi al passo con l'Occidente o di riappropriarsi di qualcosa, ma di mantenere la vita. Per questo, dobbiamo gettare le basi per un internazionalismo sperimentale orientato al futuro, un ponte tra teoria e pratica al fine di concepire un mondo al di là del capitale, guidato da indignazione, solidarietà, persistenza e pianificazione sistematica. Quindi, caro lettore, aumenta la rabbia e mantieni la solidarietà!"