See. Hear. Act. Do.
Ecco cosa significa Shado, l'acronimo che dà il nome alla rivista fondata nel 2019 da Hannah Robathan e Isabella Pearce con lo scopo dichiarato di amplificare la voce di chi lotta in prima linea per un cambiamento politico, sociale e culturale.
La rivista, e la piattaforma online che le fa da corollario, nasce dall'esigenza di mettere in rete le tante piccole voci che, nei campi più disparati, lottano accanto a chi è ai margini della società, urlando a gran voce maggiori tutele e diritti.
Alla base c'è l'idea che dietro ogni movimento di protesta prevale la cultura e la creatività e che solo catturando la voce di queste comunità creative è possibile ispirare e stimolare un reale cambiamento.
Shado diventa così un organismo collettivo, una rete di persone impegnate nel coltivare un un cambiamento di sistema guidato dalla cultura, un modo per celebrare la miriade di modi in cui creativi, ricercatori e attivisti stanno usando i loro talenti per illuminare i riflettori su questioni emarginate da tutto il mondo.
Numero di pagine: 144
Lingua inglese
ISSUE 2 - Global Womxnhood
Il secondo numero di Shado unisce e celebra il lavoro e le voci di donna di tutto il mondo, esplorando cosa significa essere donna in diverse parti del mondo. Lo scopo del numero non è solo quello di ampliare le definizioni e le interpretazioni dell'essere donna, ma anche e soprattutto di mettere in luce i diversi movimenti globali che evidenziano le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani che riguardano le donne e le ragazze.