Magazine Into n.1

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Magazine Into è una nuova rivista indipendente di design che arriva dalla Cina, pubblicata da Subfictions. La rivista si concentra sull'esplorazione dell'industria del design in Cina, un settore recente che, con non poca fatica, si sta sviluppando adesso. Il nome, Into, è stato scelto perché si tratta di una preposizione che rappresenta uno stato ma anche una tendenza, un esserci dentro senza ancora essere arrivati. 
Non la classica rivista di design. 

Dimensioni: 19x27 cm
Numero di pagine: 228
Lingua: inglese e cinese
N.B. La pubblicazione è composta da tre diverse zine, tenute insieme in una scatola che diventa uno scrigno di tesori del design industriale cinese.

ISSUE 1 - ‘MADE‑LAND' 制造地 1920‑’90s — 2021 — 2050
3册读本,3个时代 / 3 eras in 3 volumes

Il primo numero di Into si divide in tre volumi che vogliono presentare il passato, il presente e il futuro del design cinese dei mobili e lo concentrandosi non solo sul prodotto finito, ma sull'intero processo e in particolare sul rapporto tra designer e produzione. 
In "MADE‑LAND 2021", viene esplorato lo status quo e le sfide incontrate dal pensiero progettuale del design cinese contemporaneo.
In "MADE‑LAND 1920s‑'90s", l'artista Lanqing Zhu, attraverso una serie di fotografie d'epoca, vuole trasmetterci le emozioni delle famiglie cinesi immerse in un ambiente domestico arredato dei mobili cinesi negli ultimi decenni.
In "MADE‑LAND 2050" invece, basandosi sulla storia del design degli ultimi 30 anni, si prova a dedurre come potrebbe essere il design cinese tra 30 anni.

In questo numero di Into ci si interroga soprattutto sul ruolo dell'industria di design, ancora in fase di sviluppo, in un mercato, quello cinese, famoso per la sua industria manifatturiera mondiale. Cosa dovrebbe fare un designer? In che modo i marchi possono risolvere i propri problemi di produzione? Esiste un rapporto ideale tra design e produzione? 

Curiosità: inizialmente il tema del numero era "Made in China". Tuttavia, con il progredire delle interviste, gli editor hanno ritenuto che queste tre parole non avrebbero rappresentato completamente gli argomenti che volevamo discutere. "MADE‑LAND" significa terra costruita dall'uomo in inglese. Eppure, in cinese, è stato tradotto con"luogo di produzione".