Alla Carta n.24

$30.00

Alla Carta è una pubblicazione internazionale semestrale che si avvicina alla moda, all'arte e al design di fascia alta.
Nomen omen, in un momento in cui il web sembra l'unica via di comunicazione, Alla Carta torna a scommettere sul medium più prezioso, la carta appunto.
Il magazine è un'ode alla carta e, al contempo, al momento più prezioso della giornata: le interviste si svolgono sempre attorno a un tavolo, per festeggiare uno delle più antiche abitudini italiane, la convivialità.

Dimensioni: 225 x 310 mm
Numero di pagine: 320
Lingua: inglese

ISSUE 24 - Blob
Questo numero di Alla Carta è un blob, letteralmente “una massa caotica o casuale, un disordine”. In questo caso, una massa indefinita di immagini, apparentemente prive di rigore formale e di coerenza: gli articoli e le interviste, in tutta la loro densità, si susseguono oltre confini nebulosi. Era il 1989 quando Angelo Guglielmi, storico direttore di Rai 3, e i critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti crearono Blob, uno dei programmi televisivi più longevi della televisione italiana. Il programma si descrive così: “Venti minuti di televisione surrogata. La TV smontata, rimontata e messa a nudo dal montaggio per svelare ciò che il video e i suoi protagonisti quotidiani ci raccontano”.
Il risultato può effettivamente sembrare caotico, ma certamente non casuale. Blob sembra evocare la tecnica dell'appropriazione artistica, appropriandosi delle immagini della televisione italiana per dare loro nuova vita e significato. Tutto il contrario di un disastro. Con un approccio simile al riutilizzo, Blob riutilizza materiali già 'consumati' - quiz televisivi, telegiornali, focus - e li riassembla in un frenetico collage che rivela le incoerenze, le assurdità e le contraddizioni della società italiana e non solo, il tutto con una certa ironia. In più di 30 anni di programmazione, la miscela 'caotica' di immagini di Blob ha, al contrario, fornito uno spaccato molto dettagliato dell'evoluzione sociale e, più in generale, di come la rappresentiamo. Questo numero di Alla Carta si muove sul sottile confine tra caos e calma, disordine visivo e voglia di lanciare un messaggio attento e attuale.