The Tonic Mag è una neonata rivista inglese che indaga storia, usanze e piaceri degli alcolici. Con contenuti di grande spessore è un prodotto estremamente interessante perchè racconta di società, storia e culture attraverso l'alcol, diventando un oggetto di grande interesse anche per i meno appassionati di drink, gin e rum. 
Come per un buon cocktail, ogni numero unisce longform e piccoli interventi da tutto il mondo che raccontano esperienze di luoghi e persone che hanno fatto del buon alcol una ragione di vita. 
Gli appassionati che hanno dato vita a questa prima pubblicazione indipendente sono esperti specializzati del settore che solitamente scrivono di bevande alcoliche per The Times, The Atlantic, Vanity Fair e The Guardian.
The Tonic vuole ispirare e incuriosire il lettore verso locali fisici e nuovi prodotti da scoprire in giro per il mondo. La rivista è ben curata da un punto di vista editoriale e stampata su copertina soft-touch. 

ISSUE 3
In questi numero:
Susan Schwartz ci racconta la storia di Margie Samuels, la donna le cui idee creative hanno reso Makers Mark Bourbon quello che è oggi.
Bruce McMichael ci riporta indietro nel tempo al 1830 per incontrare i suoi antenati viennesi, che sapevano una o due cose sulla birra.
Tutti amiamo il suono di una bottiglia di champagne stappata, ma alcuni adorano aprire il loro champagne con una spada di cavalleria. Lauren Jade Hill ci insegna la storia di Sabrage.
Sarah Warwick sfida le temperature sotto zero canadesi per vedere come viene prodotto l'ice wine.
Sir Rodric Braithwaite ci racconta com'era essere un diplomatico negli anni '60 e Tim Bird ci porta in Finlandia, dove fu inventata una bevanda per i Giochi Olimpici finlandesi del 1952.
E ancora le British Brewing Towns, il limoncello in Italia, Hemingway in Spagna, la diversità nella birra, il chiaro di luna del Minnesota, lo spumante inglese, il gin cambogiano e la storia di un ex presidente jugoslavo che vive su un'isola assediata da giraffe, lama, due elefanti e una mandria di vacche sacre indiane dove la regina soggiornò una volta.